L'installazione site-specific per la Galleria Fumagalli a Bergamo è un sistema composto da due elementi, uno in movimento e uno statico accostati tra loro. Sono veri e propri elementi architettonici che al centro della galleria collegano il pavimento al soffitto come una struttura di sostegno dell'edificio.
Apparentemente come un pilastro portante dell'edificio, l'elemento in movimento ha una base a forma eccentrica tipica di un organo meccanico rotante: la camma.
La lenta rotazione sul proprio asse centrale modifica la distanza tra i due elementi e come un diaframma apre e chiude lo spazio tra i due modulando il flusso della luce nell'ambiente espositivo.
La camma bianca come le pareti dello spazio espositivo entra in dialogo con l'elemento statico: la grande parete accanto sulla quale un wall drawing giallo cadmio caratterizza l'intero sistema.
Il dipinto modifica la temperatura colore sia della luce naturale proveniente dalle vetrate sul piano stradale della galleria che quella artificiale generata dai proiettori orientati su se stesso.
Oltre a destabilizzare la struttura architettonica dello spazio espositivo l’opera restituisce, grazie al suo movimento, un riflesso giallo squillante in continua mutazione che lentamente invade l'intero spazio per poi svanire scandito dalla rotazione della camma.
La camma è un organo meccanico sagomato, un meccanismo di trasmissione del moto con contatto tra due elementi. L'applicazione tipica della camma è, nel sistema di distribuzione dei motori a combustione interna, per il comando delle valvole di aspirazione e scarico.
Il pilastro è l'elemento strutturale verticale utilizzato con funzione di sostegno che trasferisce il carico della sovrastruttura alle strutture sottostanti preposte a riceverlo.
Site-specific installation for Stefano Fumagalli Gallery, Bergamo
L'installazione site-specific per la Galleria Fumagalli a Bergamo è un sistema composto da due elementi, uno in movimento e uno statico accostati tra loro. Sono veri e propri elementi architettonici che al centro della galleria collegano il pavimento al soffitto come una struttura di sostegno dell'edificio.
Apparentemente come un pilastro portante dell'edificio, l'elemento in movimento ha una base a forma eccentrica tipica di un organo meccanico rotante: la camma.
La lenta rotazione sul proprio asse centrale modifica la distanza tra i due elementi e come un diaframma apre e chiude lo spazio tra i due modulando il flusso della luce nell'ambiente espositivo.
La camma bianca come le pareti dello spazio espositivo entra in dialogo con l'elemento statico: la grande parete accanto sulla quale un wall drawing giallo cadmio caratterizza l'intero sistema.
Il dipinto modifica la temperatura colore sia della luce naturale proveniente dalle vetrate sul piano stradale della galleria che quella artificiale generata dai proiettori orientati su se stesso.
Oltre a destabilizzare la struttura architettonica dello spazio espositivo l’opera restituisce, grazie al suo movimento, un riflesso giallo squillante in continua mutazione che lentamente invade l'intero spazio per poi svanire scandito dalla rotazione della camma.
La camma è un organo meccanico sagomato, un meccanismo di trasmissione del moto con contatto tra due elementi. L'applicazione tipica della camma è, nel sistema di distribuzione dei motori a combustione interna, per il comando delle valvole di aspirazione e scarico.
Il pilastro è l'elemento strutturale verticale utilizzato con funzione di sostegno che trasferisce il carico della sovrastruttura alle strutture sottostanti preposte a riceverlo.
Site-specific installation for Stefano Fumagalli Gallery, Bergamo
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Photo @ Giorgio Colombo, MilanoSite-specific installation for Stefano Fumagalli Gallery, Bergamo
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