(indagine sul Premio Suzzara)
Ufficio di revisione antropica (indagine sul Premio Suzzara) è un’opera dedicata alla percezione del Premio, delle sue ragioni, della sua storia e della sua identità nel territorio suzzarese.
È stata realizzata da Umberto Cavenago e Giancarlo Norese in occasione della loro partecipazione a CASAMATTA, la 47ª edizione del Premio Suzzara.
Proprio da questa indagine territoriale deriva l’idea di progettare il logo CM (Casamatta) andando a modificare lo storico marchio industriale delle Officine Meccaniche. “Questa pubblicazione è parte integrante del progetto, unitamente al sito www.premiosuzzara.it/ura, a ricerche nell’archivio della Galleria del Premio, a video interviste, fotografie, ritrovamenti di libri, documentari, manoscritti, testimonianze e materiali vari.”
Umberto Cavenago e Giancarlo Norese, 2012
Umberto Cavenago e Giancarlo Norese conducono due ricerche artistiche individuali che appaiono molto differenti tra loro. Cavenago concentra il proprio lavoro sulle interazioni fisiche, meccaniche, tra spazio, forma e funzione e sull'interesse per le nuove tecnologie digitali e legate ai new media. L'attività di Norese si concentra maggiormente sulle dinamiche relazionali e su progetti collaborativi, spesso conducendo vere e proprie "investigazioni" sulle metafore del paesaggio. Negli ultimi anni i due artisti hanno però sviluppato un ambito di ricerca condiviso, declinato in modo molto articolato in attività didattiche, progetti editoriali, espositivi e di indagine territoriale. Proprio in relazione a questa dimensione Cavenago e Norese presentano Ufficio di revisione antropica (indagine sul Premio Suzzara), un'opera dedicata alla percezione del Premio, delle sue ragioni, della sua storia e della sua identità nel territorio suzzarese. Da qui, per esempio, l'idea di progettare il logo di CASAMATTA, andando a modificare lo storico marchio industriale delle Officine Meccaniche.
CM, Casamatta. 47mo Premio Suzzara 18 settembre/23 ottobre 2011 (Cat.), A. Castiglioni, E. Zanella (a cura di), Casamatta. 47° Premio Suzzara, Galleria del Premio Suzzara, Suzzara (MN). Galleria del Premio Suzzara, Suzzara - IT, Edizioni NuovaLitoEffe, Piacenza, 2011
Gli inventori di questo logo, gli artisti Umberto Cavenago e Giancarlo Norese, dopo aver studiato la nostra storia in tutti i suoi aspetti , compiono un'operazione che definirei di detournement: depistaggio e decontestualizzazione su qualcosa che siamo abituati a vedere secondo una certa forma che ci è familiare, il marchio OM appunto. Si apre un altro orizzonte di senso che evoca il primo ma lo disloca altrove: "CM", ovvero CASAMATTA, avamposto fortificato con compiti di osservazione, difesa e progettazione.
CASAMATTA, parafrasando una frase di Debord del 1956, progetta situazioni fatte per essere vissute dai suoi costruttori, che sono i suzzaresi con la loro storia, ovvero niente di più lontano dal "pubblico" degli spettatori, a cui ogni reazione emotiva viene estorta dall'esterno e dall'estraneo. Il logo "CM", evocativo, fantasmale, dialettico, critico, "sovversivo" nel suo esproprio, ma anche immediato richiama quel carattere di "semplicità" che Dino Villani, da teorico della pubblicità invocava nella progettazione dei marchi e che mise in opera nell'invenzione del Premio Suzzara, nel lontano 1948 e che John Maeda nel libro "Le leggi della semplicità" del 2006, così definisce: "Semplicità significa sottrarre l'ovvio e aggiungere il significativo". la "O" sottratta attraverso una manomissione grafica, si trasforma in "C" senza mutare il carattere (tipografico) originario. Non ci troviamo di fronte ad un'immagine arcaica, regressiva, nostalgica, che si rifugia in un mitico passato ma ad un'immagine che è folgorazione del nuovo e produzione dell'originario: qui sta la sua originalità.
"Il che vuol dire situare l'immagine dialettica come luogo per eccellenza, in cui potrebbe essere pensato ciò che veramente ci riguarda in ciò che noi vediamo" (Didi-Huberman).
Marco Panizza, 2012
(indagine sul Premio Suzzara)
Ufficio di revisione antropica (indagine sul Premio Suzzara) è un’opera dedicata alla percezione del Premio, delle sue ragioni, della sua storia e della sua identità nel territorio suzzarese.
È stata realizzata da Umberto Cavenago e Giancarlo Norese in occasione della loro partecipazione a CASAMATTA, la 47ª edizione del Premio Suzzara.
Proprio da questa indagine territoriale deriva l’idea di progettare il logo CM (Casamatta) andando a modificare lo storico marchio industriale delle Officine Meccaniche. “Questa pubblicazione è parte integrante del progetto, unitamente al sito www.premiosuzzara.it/ura, a ricerche nell’archivio della Galleria del Premio, a video interviste, fotografie, ritrovamenti di libri, documentari, manoscritti, testimonianze e materiali vari.”
Umberto Cavenago e Giancarlo Norese, 2012
Umberto Cavenago e Giancarlo Norese conducono due ricerche artistiche individuali che appaiono molto differenti tra loro. Cavenago concentra il proprio lavoro sulle interazioni fisiche, meccaniche, tra spazio, forma e funzione e sull'interesse per le nuove tecnologie digitali e legate ai new media. L'attività di Norese si concentra maggiormente sulle dinamiche relazionali e su progetti collaborativi, spesso conducendo vere e proprie "investigazioni" sulle metafore del paesaggio. Negli ultimi anni i due artisti hanno però sviluppato un ambito di ricerca condiviso, declinato in modo molto articolato in attività didattiche, progetti editoriali, espositivi e di indagine territoriale. Proprio in relazione a questa dimensione Cavenago e Norese presentano Ufficio di revisione antropica (indagine sul Premio Suzzara), un'opera dedicata alla percezione del Premio, delle sue ragioni, della sua storia e della sua identità nel territorio suzzarese. Da qui, per esempio, l'idea di progettare il logo di CASAMATTA, andando a modificare lo storico marchio industriale delle Officine Meccaniche.
CM, Casamatta. 47mo Premio Suzzara 18 settembre/23 ottobre 2011 (Cat.), A. Castiglioni, E. Zanella (a cura di), Casamatta. 47° Premio Suzzara, Galleria del Premio Suzzara, Suzzara (MN). Galleria del Premio Suzzara, Suzzara - IT, Edizioni NuovaLitoEffe, Piacenza, 2011
Gli inventori di questo logo, gli artisti Umberto Cavenago e Giancarlo Norese, dopo aver studiato la nostra storia in tutti i suoi aspetti , compiono un'operazione che definirei di detournement: depistaggio e decontestualizzazione su qualcosa che siamo abituati a vedere secondo una certa forma che ci è familiare, il marchio OM appunto. Si apre un altro orizzonte di senso che evoca il primo ma lo disloca altrove: "CM", ovvero CASAMATTA, avamposto fortificato con compiti di osservazione, difesa e progettazione.
CASAMATTA, parafrasando una frase di Debord del 1956, progetta situazioni fatte per essere vissute dai suoi costruttori, che sono i suzzaresi con la loro storia, ovvero niente di più lontano dal "pubblico" degli spettatori, a cui ogni reazione emotiva viene estorta dall'esterno e dall'estraneo. Il logo "CM", evocativo, fantasmale, dialettico, critico, "sovversivo" nel suo esproprio, ma anche immediato richiama quel carattere di "semplicità" che Dino Villani, da teorico della pubblicità invocava nella progettazione dei marchi e che mise in opera nell'invenzione del Premio Suzzara, nel lontano 1948 e che John Maeda nel libro "Le leggi della semplicità" del 2006, così definisce: "Semplicità significa sottrarre l'ovvio e aggiungere il significativo". la "O" sottratta attraverso una manomissione grafica, si trasforma in "C" senza mutare il carattere (tipografico) originario. Non ci troviamo di fronte ad un'immagine arcaica, regressiva, nostalgica, che si rifugia in un mitico passato ma ad un'immagine che è folgorazione del nuovo e produzione dell'originario: qui sta la sua originalità.
"Il che vuol dire situare l'immagine dialettica come luogo per eccellenza, in cui potrebbe essere pensato ciò che veramente ci riguarda in ciò che noi vediamo" (Didi-Huberman).
Marco Panizza, 2012
Installazione alla Galleria del Premio Suzzara, Suzzara, MN
Suzzar-one (con G. Norese), 2013, Stampa fotografica su supporto in alluminio, 70 × 140 cm
Manifesti del cinema teatro Guido ritrovati
Manifesti del cinema teatro Guido ritrovati
La manomissione grafica del familiare logo di Officine Meccaniche
La Officine Meccaniche è stata un'azienda italiana specializzata nella produzione di veicoli, particolarmente di autocarri e mezzi ferrotranviari. Dopo il termine della produzione negli altri settori di attività, è rimasto attivo come marchio OM solo la divisione dedicata alla produzione di carrelli elevatori, posseduta dal Kion Group.
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